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Covid-19

TEST ANTIGENICO RAPIDO (TAMPONE RAPIDO) IN FARMACIA

Permettono di evidenziare rapidamente (15-20 min), mediante tampone nasale, naso/oro-faringeo, salivare, la presenza di componenti (antigeni) del virus. Il grado di specificità e sensibilità caratterizza e differenzia i vari tamponi in commercio; per legge la sensibilità̀̀ dei test deve essere ≥90%, mentre la specificità̀̀ ≥97%.

Le varianti attualmente in circolazione vengono rilevate dai tamponi in nostro utilizzo, ma per le eventuali conferme sono necessari i test antigenici non rapidi (di laboratorio) o quelli rapidi con lettura in fluorescenza (cioé letti con apposite apparecchiature), che garantiscano alta specificità e sensibilità.

In caso di contatto con una persona positiva si consiglia di far passare 3-4 giorni dal contatto prima di effettuare il tampone rapido.

I tamponi rapidi antigenici vengono effettuati in farmacia obbligatoriamente su prenotazione, che può avvenire tramite what’s app, telefono o mail.

 

TAMPONE MOLECOLARE

Il principale e più affidabile strumento diagnostico è il cosiddetto tampone molecolare naso orofaringeo che consiste in un’indagine capace di rilevare il genoma (RNA) del virus SARS-Cov -2 nel campione biologico attraverso il metodo RT-PCR. Questo test ha un altissimo grado di sensibilità e specificità, e viene effettuato soltanto in laboratori specializzati, quindi non in farmacia. L’esito di questo tampone si ottiene mediamente in tre/sei ore. 

Il tampone molecolare è la prima scelta, ad esempio, nella situazione di caso sospetto sintomatico, di contatto stretto di caso confermato che manifesta sintomi, negli screening degli operatori sanitari, nei soggetti a contatto con persone fragili o per l’ingresso in comunità chiuse o ospedali.

Ricordiamo che in caso di test antigenico rapido in farmacia positivo è cura del farmacista prenotare il tampone molecolare di conferma al cittadino, nella struttura più vicina e disponibile nei tempi più brevi. Il tampone molecolare in questo caso è totalmente a carico del sistema sanitario nazionale.
 

TEST SIEROLOGICO

I test sierologici rilevano se le persone sono venute a contatto con il virus SARS-COV- 2 ma non sono in grado di confermare o meno una infezione in atto e richiedono, perciò, in caso di positività, un ulteriore test molecolare su tampone per la conferma. 

Esistono test sierologici qualitativi, anche per autodiagnosi e reperibili in farmacia, che rilevano l’eventuale presenza di anticorpi IgM e/o IgG, ma non indicano la quantità di questi; presso laboratori specializzati è possibile poi effettuare una conta vera e propria (test sierologico quantitativo) degli anticorpi stessi.

Bisogna tenere presente che le IgM si sviluppano circa 8-10 dopo un eventuale contagio e possono restare nel sangue alcune settimane o talvolta fino ad alcuni mesi; invece le IgG si sviluppano dopo circa 30 giorni dal contatto col virus e possono restare diversi mesi; la durata effettiva della permanenza delle IgG è variabile da individuo a individuo e ancora non è noto quanto tempo possono restare. In generale si può riassumere cosi:
-solo IgM positive: l’esposizione all’antigene è molto recente.
-IgM e IgG positive: l’infezione è in corso ed è stata contratta da poco tempo; 
-solo IgG positive: l’infezione c’è stata ma non è recente. Non sempre è possibile stabilire se il soggetto che si è sottoposto al test è protetto da una successiva infezione e per quanto tempo.

Ricordiamo che il test sierologico è in grado di rilevare anche la risposta immunitaria indotta dai vaccini, attenzione però: non tutti i test sierologici qualitativi sono in grado di rilevare le immunoglobuline generate in risposta al vaccino.
 

GREEN PASS

Attualmente gli spostamenti sul territorio nazionale nelle regioni arancioni o rosse sono consentiti attraverso il “certificato verde”.

Si può ottenere in formato cartaceo o digitale dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione o il tampone oppure, in caso di guarigione da Covid-19, dalla struttura sanitaria dove è avvenuto il ricovero del paziente o dal medico di medicina generale/pediatra.

Lo stesso pass permetterà di partecipare a matrimoni, concerti e di entrare in discoteca (quando apriranno); consiste in uno dei tre documenti che integrano i requisiti necessari:
  • essere stato vaccinato contro il Covid-19: viene rilasciato già dopo la prima dose ed è valido dal quindicesimo giorno successivo ed ha validità 9 mesi dal completamento del ciclo vaccinale;
  • aver ottenuto un risultato negativo dopo il test rapido o molecolare non più di 48 ore prima;
  • essere completamente guariti dopo il contagio dal SARS-CoV-2 entro 6 mesi;
Per spostarsi tra regioni gialle non è necessario soddisfare i suddetti requisiti.

Dovrebbe arrivare a giugno anche il “Digital green certificate”, un certificato digitale che permette di muoversi liberamente all’interno dell’UE se saranno soddisfatti determinati requisiti.
 

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